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Vinyl nasce con l'idea di poter parlare di musica liberamente senza seguire nessun tipo di canone e senza per forza doversi catalogare in uno specifico genere. 

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Il nome del brand ed il logo vengono rappresentati da un vinile. Ma perché una scelta così banale? Spesso la semplicità è il metodo di comunicazione migliore, e se si vole rappresentare la musica, un disco è il simbolo più adatto.

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Con il suo ritorno in tendenza, al giorno d'oggi il vinile rappresenta la musica moderna che tuttavia ha accompagnato la storia della musica del ventesimo secolo, dal 78 giri fino allo sviluppo tecnologico digitale con la nascita dei cd e dello streaming.

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Se pensiamo alla musica che oggi rappresenta maggiormente la massa pensiamo all'hip-hop, pop e rap. Chiudendo per un momento gli occhi e provando ad immaginare uno scenario prettamente street possiamo vedere DJs che fanno scratch utilizzando vinili creando basi per MCs e ballerini. Il vinile compare quindi anche nella danza.

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Infine il vinile riporta attraverso vari film a serate in cui luci soffuse e musica soft fanno da contorno ad una serata romantica.

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Ci sono migliaia di associazioni da poter fare con questo semplice oggetto ma il motivo principale per cui abbiamo voluto utilizzare il vinile come logo è uno: la sua imperfezione che lo rende unico.

 

Un disco in vinile è bello perché è diverso dallo streaming digitale. Ha un'età. Ne puoi sentire la polvere o lo sporco che accompagna la tua canzone preferita. Quella rabbia che si mescola ad affetto nel sentirlo saltare. Quel suono stridente della puntina che graffia il disco. Quella traccia che negli anni cambia e invecchia insieme a te, a quella musica che si lega a momenti della vita e alla possibilità di condividerla con chi si ama. E infine la sensazione di poter possedere un pezzo d'arte, di poterlo far tuo e potergli dare un'identità.

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Benvenuti a Vinyl.

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